Katy Sheen dell’Università di Exeter,  ne è sicura e lo ha dimostrato attraverso la teoria della Relatività di Albert Einstein. Babbo Natale esiste, e può davvero fare il giro del mondo prima che spunti l’alba del 25 dicembre.

Ma come fa il beniamino dei bambini di tutto il mondo a percorrere  migliaia di chilometri con una slitta trainata da renne, distribuendo regali e trovando anche il tempo per uno spuntino a base di latte e biscotti?

Secondo la dott.ssa Sheen ce lo spiega la  teoria della Relatività di Albert Einstein . Babbo Natale, grazie alle sue renne, viaggiano a una velocità tale che – come dimostra appunto la teoria della relatività speciale di Einstein – si restringono, consentendogli anche di passare attraverso il più stretto dei camini.   “Se è lui a portare i regali ai bambini – dichiara Sheen, citata dal Telegraph – allora viaggia per forza a oltre 6 milioni di miglia all’ora. E quando si inizia ad andare così veloce accadono cose strane: prima di tutto il tempo rallenta e poi Santa Claus viene schiacciato, il che significa che può ‘agilmente’ scendere giù per un camino”.

La teoria della relatività di Einstein chiamata in causa dall’esperta venne pubblicata inizialmente nel 1905, e si basa sull’idea che spazio e tempo sono intrecciati in un unico continuum noto come spazio-tempo, ma gli eventi potrebbero verificarsi in momenti diversi a seconda della posizione dell’osservatore.  Certo per raggiungere velocità così fenomenali “ci vuole un sacco di energia – ammette la ricercatrice – Come fa Babbo Natale riuscirci?

L’articolo integrale  è stato pubblicato su il Fatto Quotidiano  http://bit.ly/3mAxqn1 qualche tempo fa…ma, si sa, il tempo è relativo !

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