Tradizione e innovazione nel pet food: l’approccio di Inaba Foods
La nostra rubrica PetSpark Talk ci porta oggi a colloquio con Claudio Emanuele Felice, country manager Italia di Inaba Foods Europe Gmbh, brand di pet food consolidato in Giappone e riconosciuto a livello globale per i suoi prodotti innovativi e sostenibili.
In questa intervista Claudio Emanuele Felice condivide la visione di un’azienda che unisce la storica tradizione giapponese a un’innovazione continua. Dalle materie prime di qualità “human grade” ai trend emergenti del pet food, scopriamo le sfide e le opportunità di un brand globale in rapida crescita nel mercato italiano.
Inaba vanta una tradizione che risale al 1805, una storia ricca che ha sicuramente lasciato un’impronta nell’approccio attuale alla produzione alimentare. Quanto ha influito questa eredità storica sul modo in cui vengono realizzati oggi i vostri prodotti? E, parallelamente, quanto spazio è stato dato all’innovazione per mantenere il marchio all’avanguardia nel settore del pet food?
Inaba sin dai suoi esordi ha sempre messo al centro dei suoi prodotti degli ingredienti derivanti dalla tradizione culinaria nipponica e di qualità human grade come il tonno, il pollo, la vitamina E, l’estratto di soia. Tutte le materie prime vengono rigorosamente selezionate e lavorate secondo standard molto rigidi in accordo con i protocolli di sostenibilità ambientale. Sulla base di questo approccio estremamente qualitativo delle materie prime, l’innovazione rimane un pilastro fondamentale della strategia.
Solo nel 2024, considerando che il business in italia è partito a marzo, Inaba ha già presentato al mercato italiano 3 nuove linee di prodotto: Churu Meal Topper, Dashi Delights Pouches, Ciao Gift Box per un totale di 23 referenze. La velocità di sviluppo di nuovi prodotti in Inaba è molto alta grazie anche a una filiera produttiva molto corta e flessibile.
Quali sono le principali sfide che avete affrontato per entrare nel mercato italiano?
Il mercato italiano rimane uno dei mercati più complessi a livello europeo in quanto la distribuzione è fatta da regionalismi dove ogni zona ha esigenze specifiche diverse da altre. I distributori che abbiamo ingaggiato sul nostro progetto si sono dimostrati sin dall’inizio entusiasti e si stanno impegnando molto nonostante le difficoltà che il mercato del pet sta affrontando in questi mesi. Inoltre, l’ingresso in Arcaplanet a luglio, il più grande retail Italiano, ha sicuramente contribuito ad accrescere l’awareness del brand e dell’azienda.
Guardando al futuro, quali sono le tecnologie o i trend che, secondo lei, trasformeranno maggiormente il settore della nutrizione nei prossimi anni?
Secondo le ultime proiezioni, la categoria dello snack gatto, rimane il segmento del pet food con il maggior trend di crescita. All’interno di questo, considerando i cardini dell’alimentazione felina, le formulazioni liquide e le texture affini rappresenteranno i principali trend di crescita del mercato. Il segmento degli snack gatti è anche il cuore pulsante di INABA, l’innovazione dietro questo brand guida la crescita del segmento in tutti i paesi in cui INABA è presente.
Parliamo di Intelligenza Artificiale e PET, che ne pensa opportunità o rischio?
Personalmente ritengo che l’intelligenza artificiale, se utilizzata con scopi nobili, sia uno strumento di grande opportunità non solo nel settore del Pet.
Se potesse “parlare” con un cane o un gatto per un giorno cosa gli chiederebbe e quale pensa che sarebbe la sua prima richiesta o il suo commento sulla vostra azienda?
Credo che una delle loro richieste possa essere: “dammene ancora” 😊… Questo perché tutti i nostri prodotti, grazie all’elevata qualità delle materie prime, hanno un elevata palatabilità e tutti i pet owner che li fanno assaggiare ai loro pet li ricomprano grazie a questo.
Un ringraziamento a Claudio, per averci parlato di INABA Foods, se volete saperne di più… Ecco la pagina dedicata a PetSpark
Seguiteci per altre interviste!