La clinica veterinaria specialistica. La storia di Santa Cecilia Vet

Un brutto episodio alcuni anni fa che ha per protagonista Duchessa, il bel gatto siberiano di Michelangelo Porro, fondatore di Santa Cecilia Vet, start up del settore pet, è l’avvio di una storia imprenditoriale fatta di innovazione e di cambiamento. “La micia aveva mangiato la Stella di Natale, una corsa dal veterinario per salvarla. Ci vogliono alcuni giorni per capire come intervenire – racconta – poi tutto si è risolto per il meglio ma l’episodio mi ha fatto comprendere che occorre un approccio diverso alla cura e assistenza degli animali”. La start up è operativa da aprile 2022, Porro, proprietario anche di Dorian, anche lui gatto di razza siberiana, ci racconta come ha realizzato il suo progetto.

Ci dica qualcosa di lei e del suo ruolo nella start up
Sono laureato in marketing farmaceutico e ho iniziato la carriera professionale a Milano, lavorando negli uffici marketing di diverse aziende, spaziando dall’automotive alla cosmetica. Da un decennio sono Project Manager nell’azienda di famiglia, la BiosYnth Research Laboratories, specializzata nella Ricerca e Sviluppo di Vaccini Batterici e Virali, con sede a Rapolano Terme, in provincia di Siena. La fondazione di Santa Cecilia Vet è stata ispirata dall’incidente con Duchessa. Quell’evento mi ha fatto realizzare l’esistenza di un mercato veterinario in rapida espansione, ma al tempo stesso carente in termini di personale qualificato e di standard qualitativi. In qualità di fondatore e amministratore unico di Santa Cecilia Vet, ho intrapreso questo progetto per colmare queste lacune.

Qual è il servizio innovativo che la start up offre?
Il nostro approccio è fornire un servizio veterinario completo e a 360 gradi. Diamo assistenza continua e specialistica, utilizzando tecnologie avanzate e garantendo un attento follow-up nel post-visita. Il nostro focus è sulla prevenzione, per assicurare il benessere degli animali domestici. Comprendiamo quanto sia fondamentale avere a disposizione medici specializzati quando i nostri animali domestici sono malati e vulnerabili, spesso incapaci di comunicare il loro disagio. Per questo, puntiamo a offrire un ambiente accogliente, pulito, cordiale ed empatico. Operiamo come un ambulatorio veterinario, ma adottiamo procedure e protocolli medici tipici di una clinica. Abbiamo una partnership con l’Università di Camerino, riconosciuta come una delle istituzioni leader nel settore per l’ortopedia, l’oncologia e le malattie infettive. E collaboriamo con l’Ospedale Anubis di Pomigliano Milanese e con altri rinomati Ospedali Veterinari del Nord Ovest. Alleanze che sono state scelte con cura, orientandoci verso entità che condividono la nostra visione di un mercato veterinario all’avanguardia, improntato all’innovazione e al miglioramento continuo.

Come è composto il team e quali sono le professionalità presenti?
Il nucleo centrale è guidato da un Direttore Sanitario, la Dottoressa Mattoni esperta in medicina interna e cura di animali non convenzionali, supportato da un chirurgo specializzato in tecniche mini-invasive, un esperto in endoscopia e gastroenterologia, un medico di medicina di base ed una dottoranda. Infine, una tecnica veterinaria esperta completa il quadro clinico. Un ruolo cruciale è svolto dal personale amministrativo. Due professionisti altamente qualificati gestiscono il triage, affiancati da collaboratori freelance specializzati. Il contributo della Dottoressa Comerio di Anubis è stato fondamentale nell’assistere la Direzione Sanitaria. Un altro pilastro è la Dottoressa Gabriella Rania, responsabile delle Risorse Umane, mia moglie. La sua specializzazione nelle relazioni interpersonali aziendali, leadership e sviluppo del personale ha portato un valore aggiunto inestimabile. Oltre ad essere professionisti altamente qualificati, ogni membro è innanzitutto una persona sensibile e attenta, capace di empatizzare con i sentimenti dei proprietari degli animali.

In quale fase è la start up e cosa bolle in pentola per il futuro?
Nel giro di un anno e mezzo, abbiamo accolto oltre 1.300 pazienti, creando un solido bacino d’utenza e costruendo una reputazione di affidabilità e competenza che raffiniamo ogni giorno. Siamo in una fase di consolidamento nel mercato e stiamo lavorando per stabilizzare e ampliare la nostra presenza. Guardando al futuro, il nostro obiettivo è rafforzare la fedeltà dei clienti e solidificare le partnership nel settore della ricerca e sviluppo, con particolare enfasi sullo sviluppo di nuovi vaccini veterinari. Vogliamo diventare un punto di riferimento d’eccellenza per la Toscana del Sud e per l’intera regione del Centro Italia.

Susanna Bagnoli

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