L’AI al fianco dei veterinari. Intervista a Aitem
PetSpark Talk ci porta a conoscere un interessante progetto nato in seno a una startup torinese specializzata in intelligenza artificiale, AITEM Srl.
Abbiamo avuto il piacere di intervistare Massimiliano Melis, COO e fondatore di AITEM. Con un background che spazia dall’esperienza in grandi multinazionali come GM e Dumarey fino al dinamico mondo delle startup, Massimiliano lavora nel campo dell’intelligenza artificiale dal 2013 ed è attualmente alla guida dello sviluppo di LAIKA, il primo copilot AI per veterinari.
Se vi state chiedendo che cos’è e come funziona un copilot AI per veterinari, non perdetevi questo PetSpark Talk!
Massimiliano, qual è la storia personale che vi ha portato a creare un progetto nel mondo pet?
Abbiamo creato AITEM nel 2020 e il nostro primo progetto è stato un’attività pro-bono grazie alla quale abbiamo rilasciato, in sole due settimane, un software chiamato AIPPO capace di diagnosticare il COVID in pochi secondi. Eravamo all’inizio della pandemia, i tamponi ci mettevano 4 ore, e grazie alla nostra intelligenza artificiale integrata in ospedale i medici potevano avere informazioni in pochi secondi. AITEM è specializzata in intelligenza artificiale e dopo aver lanciato AIPPO abbiamo riflettuto sui nostri asset IP e su cosa avremmo potuto fare. Io ho sempre avuto in mente il caso di quando, da bambino, avevo un border collie di nome Bonnie che ho perso per una diagnosi arrivata troppo tardi. È stato scontato per me pensare di usare l’AI per i veterinari. Con il team di AITEM ci siamo immersi nel lavoro delle cliniche e abbiamo scoperto tante altre cose, come per esempio i ritmi incalzanti e gli episodi di burnout: LAIKA è nata così.
Cos’è LAIKA e come funziona?
LAIKA è un copilot veterinario, ovvero un software che si interfaccia con i veterinari e interagisce come se fosse un loro collega virtuale. Permette ai veterinari di chiedere qualsiasi informazione: da diagnosi differenziali a piani nutrizionali, terapeutici, informazioni sulla gestione della clinica o su come gestire lo stress. L’interfaccia è una chat, simile al famoso ChatGPT, che permette (per ora) di interagire per via testuale. Come annunciato lo scorso 14 novembre, abbiamo da poco lanciato in anteprima LAIKA VOICE, un vero e proprio avatar che parla con i veterinari, tecnologia unica nel suo genere e la prima sul mercato.
Com’è nata l’idea di un software di intelligenza artificiale sviluppato specificamente per veterinari?
In parte per via di una mia esperienza personale. AITEM ha un forte background in intelligenza artificiale, abbiamo infatti iniziato a sviluppare intelligenza artificiale nel 2013. Prima di definire cosa fosse LAIKA abbiamo speso circa 6 mesi nelle cliniche, fianco a fianco con i veterinari, per capire quali fossero i loro punti critici. Capito il loro modo di lavorare, abbiamo quindi elaborato una soluzione che si integrasse nel workflow e fosse in grado di migliorarlo.
Quali algoritmi di intelligenza artificiale vengono utilizzati e come garantiscono precisione e affidabilità?
LAIKA ha un’architettura molto complessa. C’è un core che è un mix di LLM e modelli deterministici di Machine Learning sviluppati grazie a più di 70.000 casi clinici etichettati. C’è poi una parte di RAG specifica sviluppata da noi e una catena che serve per il linguaggio, la traduzione e la parte vocale.
In che modo l’intelligenza artificiale aiuta il veterinario?
LAIKA permette di ridurre i tempi fino a 75 volte, per esempio fornendo diagnosi differenziali, analizzando esami come urine, sangue, report di TAC, o fornendo ai veterinari le SOAP notes per refertare. Aiuta inoltre a ridurre i costi delle cliniche, essendo uno strumento sempre disponibile, che può aiutare fornendo informazioni o risultati con altissima precisione.
In che fase vi trovate a livello di sviluppo e commercializzazione del software?
LAIKA è in fase di commercializzazione, attualmente in Italia, Francia e Regno Unito. La parte commerciale si muove parallelamente allo sviluppo tecnico. L’intelligenza artificiale di LAIKA è stata costantemente migliorata dal suo lancio, abbiamo rilasciato circa 15 modelli sempre migliorati ed ora, come annunciato al London Vet Show, abbiamo rilasciato primi al mondo il la prima AI vocale LAIKA Voice.
Che tipo di accoglienza ha avuto finora il software? Che feedback avete ricevuto da parte dei veterinari?
L’accoglienza è stata sorprendente. Quando abbiamo lanciato la fase beta, avevamo in mente di coinvolgere 50 cliniche e in poco tempo abbiamo esteso a 100 perché avevamo ricevuto più di 250 richieste. Anche il lancio commerciale sta andando molto bene, credevamo di ricevere feedback impauriti dall’AI e invece stiamo trovando molto entusiasmo. Chi inizia a usare LAIKA scopre giorno dopo giorno tutte le sue potenzialità e i feedback sono molto positivi. I feedback sono stati fondamentali nello sviluppo di LAIKA, e la cosa di cui sono felice è che all’inizio ne abbiamo avuti di negativi, che ci hanno aiutato tantissimo ad arrivare dove siamo oggi!
Quali sviluppi prevedete nel futuro per questo software?
Il lancio di LAIKA Voice, l’interfaccia vocale, rappresenta un grande passo in avanti per migliorare ulteriormente il lavoro dei veterinari. Ci sono inoltre tante altre funzionalità che abbiamo in piano, come l’apertura di nuovi mercati.
Se poteste descrivere il “sogno” che la vostra startup rappresenta in una frase, cosa direste?
Il nostro sogno è racchiuso nel nostro massive transformative purpose, ovvero cosa ci spinge ogni giorno a fare quello che facciamo: Driving human decisions towards zero error. Vogliamo far sì che l’intelligenza artificiale possa essere a fianco degli essere umani in modo che sbaglino sempre meno in tutto quello che è Life Science, che diventi un supporto affinché noi umani possiamo concentrarci sulle attività ad alto valore aggiunto e ad alto impatto.
Un ringraziamento a Massimiliano, per averci parlato di AITEM e di LAIKA, se volete saperne di più…ecco la pagina dedicata a PetSpark
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