PetSpark Talk – Parliamo con Eleonora Pinello – Pet expert
Benvenuti a PetsparkTalk, la nuova rubrica dedicata a dare voce all’innovazione nel mondo degli animali da compagnia.
Partiamo con chi, per prima, ha creduto nel progetto Petspark by Polo Tecnologico Navacchio: Eleonora Pinello, fondatrice di Just for Tails, e pet expert.
Eleonora, cosa ti ha spinta a partecipare al nostro progetto PetSpark?
Diventare parte attiva di PetSpark e contribuire alla nascita di questo ambizioso progetto è stata una decisione naturale per me. Ho sempre creduto nell’innovazione e nella capacità di adattarci alle esigenze in continua evoluzione dei nostri animali da compagnia. Quando già un anno fa abbiamo iniziato a parlare nel contesto del Polo Tecnologico della possibilità di far nascere un HUB specializzato in ambito pet care e animal health, ho visto subito un’opportunità unica per collaborare con altre realtà che condividono questa visione oltre alla passione per cani e gatti.
L’idea di un hub interamente dedicato alla pet innovation mi ha entusiasmato perché rappresenta un luogo in cui le idee prendono vita e si trasformano in soluzioni reali. In un mondo dove la tecnologia e la sostenibilità stanno diventando centrali anche nel settore del pet care, era essenziale avere uno spazio in cui queste forze potessero convergere.
Quali sono, secondo te, le opportunità offerte da questo hub?
PetSpark offre la possibilità di fare network con altre realtà del settore. Questo per me è stato un fattore decisivo, perché l’innovazione non nasce mai in condizioni di isolamento. Grazie a questo ecosistema, le piccole startup possono confrontarsi e collaborare con aziende più grandi, creando un circolo virtuoso dove la contaminazione di idee è continua. Le grandi aziende, dal canto loro, possono trarre vantaggio dalla freschezza e dalla velocità di esecuzione delle startup, integrando nuove tecnologie e approcci più agili nei loro modelli di business.
Come PetSpark può favorire questa contaminazione?
Non si tratta solo di portare nuove soluzioni sul mercato, ma di far sì che anche le aziende consolidate possano evolversi e restare competitive, sfruttando il potenziale delle nuove tecnologie. La contaminazione che si crea in un hub come PetSpark permette di unire il meglio di due mondi: da un lato la capacità di innovare delle startup, dall’altro l’esperienza e le risorse delle grandi aziende.
In che modo PetSpark si intreccia con la tua visione del pet care?
In un contesto così dinamico, ho visto un’enorme opportunità per trasformare il modo in cui pensiamo al pet care. La tecnologia può rivoluzionare ogni aspetto della vita dei nostri animali, dalla salute alla nutrizione, dal benessere al gioco. PetSpark mi dà la possibilità di essere parte attiva di questa trasformazione, collaborando con persone che condividono la mia passione e che, come me, vogliono creare un futuro migliore per i nostri amici a quattro zampe.
Un ringraziamento a Eleonora, per essere stata la nostra prima sostenitrice e se volete saperne di più…ecco la pagina dedicata a PetSpark
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