Rudolph ha davvero il naso rosso lo dice la fluometria laser doppler

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La storia di Rudolph la Renna, che con il suo naso rosso illumina il cammino di Babbo Natale durante la notte di Natale,  di Robert Lewis May risale al 1939 fu di fatto una vera innovazione nel  campo della letteratura dell’infanzia, che per la prima volta si affaccia ai fenomeni della discriminazione e del bullismo.  Rudolph, infatti,  piccolo e gracile con il suo naso rosso era deriso ed emarginato dalle altre fino a quando, una notte di Natale particolarmente nebbiosa, Babbo Natale non trovò nel naso rosso di Rudolph la soluzione per non perdersi. Qua la storia

Ma pare che ci sia anche una spiegazione scientifica al naso rosso di Rudolph.

A dimostrarlo uno studio, del 2012,  di un gruppo di ricercatori che tra Olanda e Norvegia hanno studiato la microcircolazione del naso di diverse renne, tra Tromsø (in Norvegia, vicino al Polo Nord) e Amsterdam (Olanda)

Di primo impatto, questa potrebbe essere una di quelle notizie che ci fanno pensare: “C’era davvero bisogno di uno studio scientifico?“

La risposta è più complessa di quanto non si pensi e qua trovate tutto l’articolo che, tra trasporto di fluidi, fluometria laser Doppler, videomicroscopia intravitale e  immagini termografiche ottenute con un una videocamera a infrarossi (range da 2 a 5 µm) mostrano che le renne hanno effettivamente il naso rosso.

E allora w la magia del Natale che si intreccia con l’innovazione !!!

 

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