#vitadastartupper Riscoprire i territori attraverso nuove mappe. Intervista a Alessio Piccioli, fondatore di Webmapp
La Stampa l’ha definita “Il Google Maps dei sentieri” e dando un’occhiata alle sue mappe si capisce subito il perché. Parliamo di Webmapp, startup creata da Marco Barbieri e Alessio Piccioli, che realizza bellissime mappe studiate per il turismo natura e le attività all’aria aperta.
Abbiamo intervistato Alessio Piccioli, fisico prestato alla tecnologia, collezionista di mappe, alla sua seconda esperienza con una startup.
Ecco cosa ci ha raccontato Alessio della sua #vitadastartupper.
Presentati in 20 parole.
Mi chiamo Alessio Piccioli, sono fondatore di Webmapp, startup specializzata nella cartografia digitale. Sono un amante dello sport all’aria aperta e della montagna.
Cosa ti ha spinto a fondare Webmapp?
La passione per la montagna e l’incontro con un cartografo, Marco Barbieri, il mio socio in Webmapp.
Come hai conosciuto il tuo socio e come siete arrivati alla costituzione della vostra startup?
Ci siamo conosciuti nel 2014, quando lavoravo all’interno di Net7 ed ero presidente della Sezione di Pisa del Club Alpino Italiano, carica che ricopro tuttora. Abbiamo iniziato a lavorare insieme con l’idea di integrare le nostre competenze, informatiche e cartografiche, per dar vita a una nuova mappa dei Monti Pisani: una mappa digitale di alta qualità che mostrasse in modo interattivo le informazioni riguardanti i sentieri escursionistici, i percorsi MTB, i siti per l’arrampicata sportiva, la speleologia e, in generale, i siti per le attività all’aria aperta.
Per finanziare il progetto, abbiamo promosso una campagna di crowdfunding coinvolgendo tutti i comuni e le sezioni CAI dei Monti Pisani. La campagna è andata molto bene, abbiamo raggiunto in breve tempo il nostro obiettivo.
Data la sintonia professionale che si era creata e il successo del progetto, ci siamo trovati di fronte a una scelta: continuare a sviluppare le nostre mappe come una divisione all’interno di Net7 oppure creare una sorta di spin off aziendale. Ci siamo resi conto che c’erano le condizioni per dar vita a una nuova impresa, per questo nel luglio del 2017 ci siamo costituiti come startup innovativa.
Come hai vissuto il passaggio da Net7 a Webmapp?
Per me è stato come tornare indietro e vivere dal punto di vista imprenditoriale una “seconda giovinezza”. Pur avendo accumulato una certa esperienza, la creazione e lo sviluppo di una startup richiede sempre di confrontarsi con nuovi territori.
Qual è la cosa più sorprendente che ti è capitata da quando hai fondato Webmapp?
La cosa che più mi sorprende e mi appassiona sempre è riscoprire i territori attraverso le nostre mappe. Ogni nuova mappa contiene qualche sorpresa, parola di un collezionatore.
L’altro elemento che mi ha stupito è l’ottima accoglienza da parte dei nostri clienti nei confronti di un prodotto innovativo. Mi aspettavo qualche resistenza, invece la richiesta è in continuo aumento.
Guardando al futuro prossimo, qual è la sfida che vedi davanti a te?
La sfida a breve termine è stabilizzare la nostra azienda da diversi punti di vista: il software che è alla base della piattaforma attraverso cui realizziamo le mappe, il team che abbiamo creato e il mercato che abbiamo sviluppato. La stabilità e l’equilibrio di questi tre fattori ci consentiranno più avanti di scegliere in che direzione vogliamo far evolvere la nostra azienda.