#vitadastartupper Stare sempre un passo avanti. Intervista a Antonio La Marra, fondatore di Security Forge
Tra le neoarrivate nel nostro Incubatore c’è una start up giovanissima – sia per data d’avvio che per età dei suoi fondatori – che si occupa di sicurezza informatica: Security Forge.
Abbiamo intervistato uno dei suoi fondatori, Antonio La Marra.
Ecco cosa ci ha raccontato Antonio dei primi passi nella sua nuova #vitadastartupper.
Presentati e presentaci Security Forge
Sono Antonio La Marra, sono un ingegnere informatico che si è laureato a Pisa. Dopo la laurea ho lavorato per tre anni e mezzo come assegnista di ricerca presso il CNR nell’ambito della sicurezza informatica. Qui sono venuto a contatto con diverse tecnologie innovative sviluppate nell’ambito della ricerca e non ancora testate sul mercato. Da qui è nata l’idea di fondare Security Forge per portare sul mercato delle soluzioni innovative nell’ambito della sicurezza informatica.
Perché hai scelto il campo della sicurezza informatica?
Perché è un tema appassionante: è un gioco da guardie e ladri nel quale c’è chi attacca e c’è chi difende ed è fondamentale stare sempre un passo avanti rispetto agli altri giocatori. In questo campo confluiscono un bisogno molto antico – il bisogno di proteggere informazioni risale alla notte di tempi, il cifrario di Cesare ne è un esempio – e una scienza, l’informatica, che è estremamente recente.
Come hai conosciuto i tuoi soci e come siete giunti alla decisione di fondare Security Forge?
Li ho conosciuti al CNR all’interno del team in cui lavoravo. Abbiamo colto l’opportunità offerta da un progetto europeo per decidere di fondare la nostra azienda e dare avvio nell’aprile del 2019 alle attività.
In questa prima fase quali sono state la principale difficoltà e la principale opportunità?
La principale difficoltà in questa fase iniziale è stata la ricerca dei primi clienti, mentre la principale opportunità è venuta proprio dall’incontro con i soci e dalla condivisione delle potenzialità di mercato delle soluzioni che sviluppiamo.
E qual è la cosa più sorprendente che hai notato in questo primo periodo?
Mi ha sorpreso il supporto che ho ricevuto da parte di tante persone; mi aspettavo più scetticismo e tentativi di dissuadermi e invece ho trovato sostegno e interesse.
Guardando al futuro prossimo, qual è la sfida che vedi davanti a voi?
La nostra principale sfida a breve termine è il lancio del primo prodotto: una soluzione per la sicurezza dei dati medicali delle persone. Parallelamente sarà importante anche far crescere il nostro team.
